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Le origini storiche


               delle gaufres belghe - “Belgian Waffles”



               L’origine della « gaufre » si fonde con la storia dell’uomo.
               Infatti, il suo antenato sarebbe la galletta di cereali cotta su pietra calda all’epoca del
               neolitico.
               La teglia da forno composta da due placche di ferro utilizzata per la preparazione di piccole
               tortine, sarebbe nata nell’antica Grecia, e la “gaufre” sarebbe anche un discendente degli
               “Oublies” che erano dei dolci religiosi per i santi poi consumati dai fedeli.
               Ma è nel XIII secolo che un fabbro immaginò la teglia ispirata dai raggi del miele fabbricato
               dalle  api e fu così  che il nome gaufre apparve. La parola « gaufre » deriverebbe da « walfre

               » che significa « raggio di miele » in francese antico (XII secolo).

               Ma queste gaufres erano ancora lontane da quelle che noi oggi gustiamo.
               Infatti esse sono rimaste per molto tempo salate, composte da farina di forza media e acqua.
               Esse erano vendute per strada o davanti le chiese nei giorni di festa e talvolta sostituivano il
               pane.

               E’ solo nel XVIII secolo, per le persone benestanti, che la ricetta delle gaufres si completò con
               il miele,le uova o il latte. A partire da quel momento le ricette si sono moltiplicate e le
               numerose varietà di gaufres che noi conosciamo oggi hanno iniziato ad emergere.

               Secondo la leggenda, l'origine della cialda con zucchero perlato (senza miele), nota a livello
               internazionale come la "gaufre di Liège" risalirebbe intorno al XVIII secolo.
               Il Principe-vescovo di Liegi avrebbe chiesto al suo cuoco di comporre qualcosa di gustoso e
               dolce.
               Tuttavia queste  ricerche  storiche culinarie hanno dimostrato che la ricetta della "cialda di
               Liegi alla cannella" prodotta dalla Confraternita della cialda Liégeoise, ''la strème”, avrebbe
               preceduto la ricetta della "gaufre di Liège", perché lo zucchero perlato fece la sua
               apparizione tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo. La ricetta della cialda di Liegi, nella
               quale la quantità degli ingredienti rimane segreta, è fatta di farina, latte tiepido, strutto e
               materia grassa, zucchero in cristalli, uova,  lievito, cannella, sale e un pò di zucchero
               vanigliato.

               Il nome "Belgian waffles" nasce da un'idea di Maurizio Vermersch e di sua moglie, una
               coppia di Bruxelles che aveva leggermente modificato la ricetta della "gaufre di Bruxelles",
               menzionata per la prima volta nel 1842 con l'aggiunta di lieviti. I lieviti non facevano parte
               della ricetta originale di Bruxelles, scritta per la prima volta nel 1874 dal critico gastronomico
               Philippe Cauderlier. A quel tempo per ottenere una cialda molto leggera bisognava sbattere i
               bianchi d'uovo a neve e, soprattutto, avere una grande quantità di pasta, il che la rendeva
               piuttosto costosa.
               In combinazione con gli albumi sbattuti a neve , il lievito aggiunto da Vermersch permise di
               ottenere una gaufre molto più spessa e leggera con degli alveoli più profondi. Anche il lievito
               ha  cambiato la composizione chimica della pasta e la fermentazione dà più sapore alla
               "cialda di Bruxelles". Essi cuocevano anche la loro cialda in una padella di ghisa che



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