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Il museo
Nel piano terra, la sezione dedicata alla Scultura Rinascimentale, comprende opere del XV e XVI
secolo provenienti in larga parte da chiese locali, il cui nucleo più rappresentativo è costituito
dalle creazioni di Antonello Gagini e dei figli Vincenzo e Giacomo.
La rinnovata sezione storico-risorgimentale accoglie ricordi e cimeli che narrano la storia della
città dal primo Ottocento sino all’annessione allo stato unitario: dalla ghigliottina che funzionò
a Trapani in epoca borbonica, al vessillo del piroscafo "Il Lombardo" utilizzato durante
l’Impresa dei Mille, ai busti di Garibaldi, Cavour e Vittorio Emanuele II, opera dello scultore
ticinese Vincenzo Vela. Un piccolo vano attiguo ospita alcune tele di pittori siciliani tra Sette e
Ottocento, tra cui il trapanese Giuseppe Errante ed il palermitano Giuseppe Patania.
Dà accesso al piano superiore lo scenografico Scalone Magnifico, pregevole esempio di
architettura barocca, realizzato in due diverse fasi costruttive tra la prima metà del Seicento e
la prima metà del secolo successivo, la cui elegante balaustrata presenta colonnine in marmo
rosso di libeccio ed un sontuoso corrimano con tarsie marmoree a motivi vegetali e floreali.
Nel primo piano la sezione dei Dipinti, abbraccia un arco cronologico molto ampio che va dal
tardo Medioevo al secolo XX. Comprende opere già facenti parte delle collezioni Pepoli,
Fardella, Di Ferro, unitamente a dipinti provenienti da edifici religiosi del territorio.
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