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Nel 1900, il biscottificio è uno dei negozi
più frequentati nelle strade.
Charles Baudelaire lo frequentava
durante il suo soggiorno a Bruxelles
negli anni 1860.
1900
Durante la seconda guerra mondiale, la mancanza di materie prime e il
razionamento imposto dalla guerra impedivano la produzione della maggior parte
delle specialità della pasticceria. A quel tempo Valère Rombouts-Dandoy e suo
marito Fernande dirigevano il biscottificio. Costretti a rinunciare provvisoriamente a
produrre i biscotti che li avevano reso famosi,
essi ottennero presto l’autorizzazione a
continuare la produzione dei biscotti, uno dei
pochi prodotti, oltre al pane, cui si aveva
diritto con la tessera del razionamento.
Dopo la guerra, con il ritorno delle materie
prime ricominciò la produzione dei biscotti
Dandoy e quindi degli speculoos.
1940
Dopo più di 80 anni, Valère gestisce la ditta con suo figlio e i suoi nipoti. Si resta
fedeli al burro nella produzione dei biscotti e le proporzioni dell’impasto sono :
18 kg di farina, 14 kg di zucchero e 7 kg di burro.
18 personne lavorano con una produzione di 12 tonnellate di speculoos ogni anno.
L'origine dello speculoos?
Valère direbbe : « abbiamo sempre fatto dei biscotti che sono stati modificati man
mano che si trovavano nuovi ingredienti».
Nel caso dello speculoos sono stati determinanti lo zucchero di canna e la cannella.
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