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ORIGINE STORICA DELLO SPECULOOS

Spéculoos dal latino « spéculum »,che significa specchio, sarebbe
un’immagine di un personaggio inciso in uno stampo di legno.

Nella Roma antica, i bambini bravi ricevevano in dono dei dolci fatti di farina e miele
con sopra l’immagine degli dei dell’Olimpo. Così i legionari di Cesare fecero
conoscere questa delizia di pasticceria al popolo dei Galli.
Con l’avvento del Cristianesimo, un leggendario barbuto inciso negli stampi venne
incaricato di aiutare i genitori a tenere calmi e ubbidienti i propri figli : Saint Nicolas,
Vescovo di Myre, che si celebra il 6 dicembre.

Tradizionalmente, lo speculoos si prepara e si degusta dall’Avvento al Natale.

Specialità belga, questo biscotto secco si è così diffuso in Germania, in Olanda e
nella Francia del Nord. Forte del suo successo, accompagna il caffè tutto l’anno o,
meglio ancora, viene utilizzato come accompagnamento originale e speziato dei
dessert più classici.

LO SPECULOOS EROE DEL FOLCLORE GOLOSO

Senza dubbio lo speculoos é belga. E a Bruxelles chi dice speculoos dice «
maison Dandoy », un dei più antichi produttori di speculoos.

1829

Jean-Baptiste Dandoy, giovane panettiere, fonda nel 1829 il biscottificio che porta
ancora oggi il suo nome. Lui lavorava con suo figlio Philippe, che, dopo di lui, sarà a
capo della Maison Dandoy.

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