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Una scoperta casuale, un pò di storia

                      Si racconta che lo chicon sarebbe nato esattamente in coincidenza con la
               Rivoluzione del settembre del 1830 in Belgio. A quel tempo si coltivava molto la
               cicoria. Quando scoppiò la rivoluzione, un contadino di Schaerbeek decise de mettere
               il suo carico di cicoria al sicuro nella sua cantina e per proteggerlo bene lo ricopri di
               un piccolo strato di terra. Passarono i giorni e le cose si calmarono. E quando il
               nostro uomo scese di nuovo in cantina, scopri che le sue cicorie avevano prodotto
               uno strano fogliame bianco che lui chiamò “witloof” (foglia bianca, nella sua
               traduzione letterale). Questa sarebbe l’origine dello chicon.

                                                                               Però ufficialmente é il
                                                                           giardiniere capo del
                                                                           Giardino botanico nazionale,
                                                                           un certo Frans Bresiers,
                                                                           l’inventore dello chicon.

                                                                           All’epoca, Schaerbeek si
                                                                           trovava in campagna e il
                                                                           Giardino botanico nazionale
                                                                           (che si trova oggi a Meise)
                                                                           si trovava in pieno centro di
                                                                           Bruxelles, in un posto che
                                                                           ancora si chiama infatti
                                                                           Botanique vicino alla Gare

                                                                           du Nord.

                      In questo giardino si collezionavano piante di tutti i generi. Il giardiniere capo,
               sapendo che la cicoria avrebbe prodotto delle foglie bianche, fa tutta una serie di
               esperimenti. Egli comprende molto presto che, se le chicon è bianco, è perché esso è
               cresciuto all’oscurità. Infatti, l’assenza di luce impedisce la fotosintesi. Dunque senza
               clorofilla le foglie non sono verdi come in tutti gli altri vegetali ma restano bianche.

                      Il lavoro di Frans Bresiers e quello fatto al Jardin botanique national
               contribuiranno a trasformare questi germogli bianchi nati per caso (quindi irregolari)
               in un vero ortaggio: più grosso, più regolare, con delle foglie ben strette e un pò
               meno amaro. Tutto ciò è un lavoro di selezione, poi la messa a punto di tecniche di
               coltivazione, di forzatura. E tutto questo lavoro si svolgerà in decine e decine di anni
               fino a quando le prime “witloofs” appariranno nei mercati di Bruxelles nel 1867.

                     « Witloof » è la primissima definizione
              fiamminga popolare. “Chicon”, è una definizione che
              si deve a Frans Bresiers. Infatti, egli riprende il
              nome scientifico latino della cicoria « Cichorium » e
              a partire di là egli crea la parola “chicon”.






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