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Gastronomia:


              Frascatule trapanese con broccolo


              Nel Trapanese esiste una variante del couscous. Si chiama frascatuli e si ottiene incocciando la
              semola come per fare il cous cous, ma i granelli devono essere più grandi. Viene poi cotta e
              condita con il cavolfiore.
              Questo piatto è adatto ai vegetariani e ai vegani perchè viene per tradizione condito con erbe
              spontanee come cicoria, borragine, bietole, asparagi, finocchietto, cavolicelli ma anche con
              verdure coltivate, come broccoletti, cavolfiori e cime di rapa.  Nel tempo il miglioramento dello
              stile di vita ha arricchito il piatto con ingredienti di origine animale come salsiccia, lardo o
              pancetta. Qui di seguito la ricetta originaria che prevede solo farina di ceci, grano e altri legumi
              mista a verdure che si può variare in base alla stagione.

              FRASCATULA

              Ingredienti:
                 ●  Semola Di Grano Duro
                     Rimacinata (grana sottile) 50 g
                 ●  Semola Di Grano Duro Rimacinata (con
                     una grana più spessa) 150 g
                 ●  Cavolfiore Verde (mondato) 300 g
                 ●  Cipolla (tritata) 1
                 ●  Sale q.b.
                 ●  Acqua q.b.
                 ●  Olio Extravergine d’oliva (per soffritto
                     e per condire) q.b.


                 Procedimento:
                 Per preparare le frascatole si usa un recipiente che prende il nome di Mafaradda. E’ lo
                 stesso che si usa per preparare il cous cous partendo dalla semola. L’operazione che si fa
                 per unire i granelli di semola prende il nome di “incocciatura”, si può utilizzare un
                 recipiente piatto e largo con le pareti svasate, meglio se in terracotta.   Per iniziare bisogna
                 mischiare le due varietà di semola (c’è chi usa una sola varietà). Versare un po’ di semola
                 nella mafaradda (o nel vostro recipiente) e iniziate a passare le dita sul bordo dal basso
                 verso l’alto per tutto il perimetro della mafaradda versando un po’ di acqua con un
                 cucchiaio. Finito di incocciare, lasciare su un canovaccio in lino le frascatole e fatele
                 asciugare ancora per 8 ore (tutta la notte). Ponete una pentola con l’acqua sul fuoco e, non
                 appena bolle, inserite il cavolfiore. Salate l’acqua e lasciate cuocere per circa 20 minuti
                 senza mettere il coperchio. Il coperchio farebbe ingiallire il cavolfiore. Dopo la cottura
                 ponete il cavolfiore in una pentola mantenendo l’acqua. A fine cottura versare nella
                 pentola anche i cavolfiori e fare cuocere per 2 minuti. Prendete le fontine, con un mestolo
                 prendete le frascatole con i cavolfiori ed infine versate un filo di olio extra vergine d’oliva.






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