Page 110 - Book-Patrimonia-Sicilia
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La storia




              Piazza Pretoria, conosciuta anche
              con il nome di "Piazza della
              Vergogna", sita a pochi metri dai
              Quattro Canti, è uno dei luoghi
              simbolo della città di Palermo,
              ricco di storia e magnifico esempio
              di arte decorativa urbana.






              La piazza assunse l'attuale configurazione nel 16° secolo  quando il Senato palermitano, con
              sede nella stessa piazza, acquistò una grande fontana, scolpita in marmo di Carrara
              dall'architetto Francesco Camilliani, allo scopo di decorare lo spazio, un tempo vuoto.
              La fontana, oggi conosciuta come Fontana Pretoria, si inserì perfettamente nel ricco complesso
              monumentale che circonda il perimetro della piazza, grazie alla presenza delle splendide chiese
              di San Giuseppe e Santa Caterina, di Palazzo Guggino, oggi conosciuto come Palazzo
              Chiaramonte-Bordonaro, di Palazzo Pretorio, Palazzo Gastone e Palazzo Bonocore.
              La fontana risale al 1554, su progetto del Camilliani, punta di diamante della scultura manierista
              fiorentina, pensato in origine per il grande giardino della villa di don Pietro di Toledo.
              La costruzione in quel di Firenze non viene portata a termine, a causa degli ingenti debiti del
              nobile, che costringono il figlio a metterla in vendita. Il Senato palermitano coglie la grande
              occasione e investe una grandissima cifra per trasportare i 664 pezzi marmorei della fontana a
              Palermo, pezzi che vengono riassemblati dal figlio dell'architetto, Camillo Camilliani.


































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