Page 89 - Book-Patrimonia-Sicilia
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Le Tombe Reali  (13 – 14)

              Posti in un angolo della Cattedrale, a sinistra
              dell’ingresso del portico meridionale,
              troviamo gli  avelli regali, che
              originariamente, erano situati nel coro.
              Caratterizzati da una semplicità grandiosa e
              solenne i sepolcri dei monarchi siciliani sono
              una delle maggiori attrattive per chi visita la
              Cattedrale. Nel primo vano troviamo la
              tomba dell’imperatore  Enrico VI di
              Hohenstaufen realizzata in porfido massiccio
              e baldacchino sempre in porfido a forma di
              tempio. Simile alla prima è la tomba della
              moglie, l’imperatrice Costanza d’Altavilla,
              mentre il baldacchino è in marmo bianco e
              presenta una decorazione musiva con
              tessere d’oro: incassata nella parete di fondo
              della cappella troviamo il sarcofago in
              marmo bianco di epoca romana,
              dell’imperatrice  Costanza d’Aragona, figlia di
              Alfonso II d’Aragona e prima moglie di
              Federico II, nel cui fronte è scolpita una
              piacevole scena di caccia.


              Nel secondo vano si trova il monumento sepolcrale del grande Federico II, tutto in porfido rosso
              appoggiato su un basamento formato da due coppie di leoni che sostengono l’urna nella curva
              dei loro dorsi: il sarcofago di Federico reca scolpiti sul coperchio, dei tondi dove sono
              rappresentati i quattro evangelisti, il  Redentore e una Madonna con Bambino. Il sarcofago
              contiene altri due corpi, quello di Pietro III d’Aragona e quello di una giovane donna la cui
              identità è ancora avvolta nel mistero (forse la nipote Beatrice, figlia di Manfredi). Dietro la
              tomba di Federico si trova il sarcofago di Ruggero II, primo re di Sicilia, costruito in lastre di
              porfido squadrate sostenuto da telamoni scolpiti in marmo bianco, è coperto da un baldacchino
              marmoreo con decorazione musiva, molto simile a quello della figlia Costanza d’Altavilla: nella
              parete di sinistra che delimita la cappella con la tomba di Federico, troviamo il sarcofago di
              Guglielmo d’Aragona duca di Atene e figlio di Federico III d’Aragona. Due dei sarcofagi di
              porfido sono quelli che re Ruggero II fece sistemare nel Duomo di Cefalù per accogliere le sue
              spoglie e quelle del suo successore. Il nipote, l’imperatore Federico II, non rispettando le
              volontà del nonno, con un atto di prepotenza nel 1215 li fece traslare nella Cattedrale di
              Palermo, dove accolsero le salme dei suoi genitori, Enrico VI e Costanza d’Altavilla. Al sepolcro
              di Federico provvide il figlio Manfredi. Alcuni studiosi sostengono invece, che il sarcofago di
              Federico sia uno dei due “cefaludensi” e che l’altro sia quello di Enrico.

               http://www.palermoviva.it/la-cattedrale/






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