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LE ORIGINI ?
Alcuni storici hanno creduto di vedere la rappresentazione di asparagi sulle pareti della piramide
Saqqara in Egitto, il che farebbe risalire la sua coltivazione a più di 5000 anni prima della nostra epoca.
In ogni caso, si sa che i Greci usavano gli asparagi selvatici “Asparugus officinalis” a scopo terapeutico.
Ippocrate, per esempio, ha sostenuto che la radice di asparagi si rivelava molto efficace contro la
dissenteria e la lombaggine. Inoltre,i Greci riconoscevano all’asparago virtù afrodisiache e
contraccettive. Ecco perchè hanno dedicato questa piante ad Afrodite, la dea dell’amore.
Sono i Romani che hanno inventato la coltura dell’asparago che consideravano come un prodotto di
grand lusso per la delicatezza del suo gusto, ma anche per le proprietà che gli venivano attribuite. Loro
consumavano gli asparagi crudi, affumicati o cotti.
Il Medioevo è un periodo scarso per la coltivazione di asparagi considerata troppo difficile e
complicata.
Durante il Rinascimento, la famiglia dei Medici gli diede di nuovo carattere di nobiltà, poi i re di Francia
venuti a fare la guerra in Italia, e infine Carlo V che lanciò la ricetta degli asparagi fiamminghi. Fu
l’inizio di una grande tradizione.
Ma fu nel XIX secolo che la coltivazione di asparagi raggiunse il successo, grazie all’invenzione dei
metodi moderni di coltivazione che permisero così di lanciarsi all’assalto delle tavole della borghesia
belga di quel tempo in cui il nostro paese era uno dei più ricchi del mondo.
Prodotta quasi esclusivamente nella
parte fiamminga del paese, soprattutto
nelle regioni di Malines e Louvain, gli
asparagi belgi soprattutto i bianchi ,
hanno conosciuto una grande fama dal
XVII secolo fino agli anni 1960 .
Poi, la coltura di asparagi nelle Fiandre
subì un lungo declino a causa della
tassazione significativa sul prodotto
considerato prodotto di lusso , rispetto
alle importazioni concorrenziali
provenienti da Asia, Grecia e Italia e
per l'importanza del lavoro richiesto per
produrre asparagi di qualità. Gli
agricoltori hanno preferito dedicarsi alla
produzione di cicoria o di cavolfiore, più
redditizia e meno faticosa.
Ma dalla fine degli anni 1980, vi è stata una ripresa di interesse dei consumatori per i prodotti
tradizionali di alta qualità, così la produzione è ricominciata nelle Fiandre, ma non è ancora sufficiente
per soddisfare la domanda. Gli asparagi belgi restano pertanto molto costosi.
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