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Inaugurato nel 2012, il «Jardin des Simples» è composto da un centinaio di piante medicinali.
              Questo giardino di ispirazione medievale vuole essere allo stesso tempo utilitario, simbolico e
              meditativo. Invita al rinnovamento.

              Dopo importanti lavori di manutenzione, dall’estate del 2014 sono di nuovo accessibili ai
              visitatori spazi chiusi da anni. La prigione, la scala monumentale di Montaigu, le cantine del
              Palazzo dell’Abate... altrettanti luoghi da riscoprire.

              Inaugurati nel 2015, il «Giardino dell’Abate» e il «Giardino dei Monaci» comprendono più di
              250 specie di piante medicinali, tintoriali, aromatiche e culinarie. Questi giardini dedicati al
              benessere del corpo e dello spirito completano il Giardino dei Semplici.

              Un quinto giardino, il «Giardino dei Sentori» accoppiato ad un secondo spazio di meditazione, è
              inaugurato nel maggio 2018. Inizia ai piedi del luogo chiamato il lebbrosario e sale fino alla
              Cappella San Bernardo. Gli otto pannelli del Sentiero meditativo che costellano il percorso sono
              un invito a porsi per riconnettersi con il corpo, le emozioni e l’ambiente circostante.

              Una fabbrica per la lavorazione del luppolo è impiantata ad ovest dell’ex birreria dell’abbazia. In
              questa zona si trovava, secondo una testimonianza del 1867, l’antico luppolo dei monaci. La
              vocazione di questa fabbrica moderna è didattica. Essa presenta le diverse varietà di luppolo
              disponibili oggi per la fabbricazione della birra.

              Varietà antiche di rose sono poste di fronte alla linea del tempo che ripercorre la storia
              dell’Abbazia.

              Nel 2019 viene creato un «Giardino della Farmacia» sul sito del vecchio «Giardino degli
              infermi». È dedicato alle piante utilizzate per combattere il cancro e alle piante culinarie e
              afrodisiache.

              Oggi, oltre ai religiosi, i poveri e i pellegrini, l’Abbazia continua ad attirare oltre 160.000
              visitatori all’anno in cerca di evasione, relax o spiritualità.



































                                                  www.erasmus-isj-namur
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