Page 127 - Book-Patrimonia-Belgio
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Nel 1856, Rops raggiunse la maggiore étà di 23 anni all'epoca. Grazie all'eredità paterna, guida
Charles De Coster e una parte della redazione del "Coccodrillo" allo scopo di fondare il suo
giornale "Uylenspiegel”, diario di giochi artistici e letterari". Il titolo non è insignificante: Rops è
inserito nel lignaggio di questo personaggio ribelle, tratto dalla letteratura fiamminga. Il
sottotitolo prende in giro chiaramente il "Giornale dei dibattiti artistici e letterari", pubblicato a
Parigi già da mezzo secolo. Questo quotidiano era una vera istituzione e, dal 1851, sosteneva
apertamente la politica di Napoleone III, che Rops e i suoi amici non sostenevano.
Ogni numero del diario ha otto pagine, incluse due litografie di Rops.
Le sue caricature sono feroci, la sua linea è pungente e giusta. Trova sul giornale una vera
piattaforma in cui viene disegnato un primo approccio di questa "vita moderna" che lui vorrà
sempre ritrarre. Gli argomenti preferiti sono la critica artistica e letteraria, ma anche la morale, i
costumi del tempo, la politica.
Félicien Rops ha la volontà di denunciare l'arroganza e l'ipocrisia di questa borghesia assetata di
riconoscimento, la cui legittimità, contrariamente all'aristocrazia, non poggia più su un lignaggio
ma sul denaro, queste potenti famiglie che accumulano fortune gigantesche, prendono parte al
governo, occupano mandati pubblici (sindaco, deputati ...) e quindi assumono un posto
preponderante nella società.
Quando la caricatura politica attira l'ira della
censura, gli artisti indirizzano i loro attacchi
incisivi verso le celebrità delle Arti. Pittori, attori,
musicisti, ... diventano bersagli delle scelte e
senza rischi.
È necessario un tipo di rappresentazione: quella
del ritratto con "testa grande". Molti vignettisti
riprenderanno questo processo grafico, incluso
Rops, che lo introdusse in Belgio attraverso la sua
"Galleria Uylenspiegel".
Ma l'avventura dell '"Uylenspiegel" è breve: Rops
si sposò il 16 febbraio 1857 con Charlotte Polet
de Faveaux, figlia di un giudice di Namur, e tornò
a vivere nella sua città natale. Questa partenza,
unita a difficoltà finanziarie, accelera la fine del
giornale, che declina e cessa nel 1864.
Félicien Rops, Louis Namêche
Nel 1863, Rops realizzò uno dei suoi capolavori, “ Una sepoltura nel paese vallone”, simile al
“Burial a Ornans” di Courbet, il lavoro di Rops si distingue per il particolare trattamento che dà
a volti e posture.
È a metà strada tra la pura caricatura che gradualmente abbandonerà e il realismo verso il
quale si evolverà la sua arte.
Dai suoi anni a Bruxelles, Félicien Rops manterrà per tutta la vita la nitidezza del caricaturista,
che userà per denunciare instancabilmente i fallimenti dei suoi contemporanei e della
borghesia che mal sopporta. I suoi "Cento schizzi di luce senza pretese per compiacere le
persone oneste", che eseguirà tra il 1878 e il 1881, non parleranno di nient'altro ...
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