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Presentazion generale
Origine
L’Atomium è stato costruito sull’altopiano dell’Heysel per l’Esposizione universale di Bruxelles
del 1958.
Questa mostra, la prima dopo la seconda guerra mondiale, accoglieva più di 51 nazioni in un
clima di guerra fredda, di corsa agli armamenti tra l’Est e l’Ovest. Era anche la nascita
dell’Europa, della società dei consumatori e la comparsa di nuove tecnologie.
Vera e propria vetrina tecnologica e industriale, questa mostra offre alle varie nazioni
l’occasione di esporre i loro progressi economici, industriali, politici, sociali e culturali. Questo
evento è un luogo di scambio intorno ad un obiettivo comune che va dai trasporti
all’agricoltura, passando per la pace e il rispetto dei diritti dell’uomo.
Il Belgio, paese ospite, occupava circa la metà del sito di Heysel. Circa 80 padiglioni invitavano il
pubblico a scoprire il savoir-faire belga grazie alle imprese rappresentate, le scienze, la cultura,
lo sport, la moda e la gastronomia belga.
Quell’anno, la scienza era al centro dell’attenzione. In effetti, tutti erano convinti che la scienza
avrebbe risolto tutti i problemi e migliorato la vita.
Bisognava quindi trovare un modo per ingrandire l’atomo e le sue applicazioni attraverso un
padiglione eccezionale. André Waterkeyn nota che in natura gli atomi di ferro si organizzano
secondo una struttura cubica regolare che si può facilmente riprodurre su scala di edificio.
Realizza quindi un cristallo di 9 atomi di ferro ingranditi 165 miliardi di volte che dà una
struttura a forma di cubo su punta.
Così il Belgio offrì ai suoi visitatori un monumento irrinunciabile: l’Atomium.
L’Atomium era destinato ad essere smantellato dopo la mostra, ma la sua popolarità e il suo
successo lo hanno reso uno degli emblemi di Bruxelles e del Belgio.
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