Page 52 - Book-Patrimonia-Belgio
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Presentazione generale



              La fortezza di «Crèvecœur» situata nel
              villaggio di Bouvignes-sur-Meuse è la reliquia
              di uno dei principali castelli feudali sul fiume
              Mosa,  con Dinant, Poilvache e Montaigle.

               Bouvignes, una lunga e

                  triste storia …


              Come nel sito di Montaigle e Poilvache, le
              origini della fortezza di Crèvecœur sono molto
              antiche. Infatti, i Romani vi avevano già
              elevato un «castrum» ( accampamento
              militare) e stabilito una piccola guarnigione
              alla confluenza del torrente di Laval e della
              Mosa. Questo fu poi consolidato dai
              Normanni nel IX secolo. La prima menzione
              scritta di Boviniacum o Bovingen risale al VII
              secolo. La scoperta di un cimitero merovingio
              e l’origine germanica del nome indicano bene
              che, all’inizio, Bouvignes doveva essere un
              villaggio franco.


              Nell’XI secolo, i conti di Namur che a poco a poco si erano appropriati delle prerogative
              dell’imperatore, sono in lotta con il Principe Vescovo di Liegi per il possesso di Dinant. Nel 1070,
              l’Imperatore decide di togliere ai Conti di Namur tutti i diritti che esercitavano a Dinant a favore
              del Principe Vescovo, ma i Conte di Namur non rinunceranno così rapidamente e continueranno
              a rivendicare i loro diritti.
              Ben presto, per mostrare la sua determinazione a far valere i suoi diritti, Godefroid, Conte di
              Namur fece erigere a 2 km da Dinant, una casa fortificata, simbolo assoluto della potenza
              feudale. All’epoca, Bouvignes è un borgo che fa parte dei sobborghi di Dinant.

              Questa fortezza sotterranea (dungeon) ed il suo recinto con pareti di 2,5 m di spessore è situata
              su una superficie di 15 m per 11,5 m. Fino alla metà del XII secolo, il dungeon costituisce quasi
              da solo l’insieme dell’accampamento.

              Nel 1176, Enrico il Cieco fa completare il sistema difensivo del dungeon con l’aggiunta di una
              muraglia e di varie torri.
              Questa vasta residenza signorile, situata su un promontorio roccioso, si estende su 3 terrazze
              orientate da sud a nord. Copre una superficie di circa 44 are con una lunghezza di 160 m. su una
              larghezza media di 25 m.
              Il sito è separato ad ovest dal burrone della Valle e ad est dal Mosa, mentre un largo fossato
              scavato nella roccia impediva qualsiasi approccio dal sud.



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