Page 34 - Book-Patrimonia-Belgio
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Vi viene eretta una nuova forma di difesa: la costruzione sotterranea o  cittadella.
              Il principio è pareti più basse, più larghe e coperte da uno spesso strato di terra.La "Médiane "
              della cittadella di Namur (il nome di cittadella per designare il sito appare in quel momento)
              comprende una tenda * e due bastioni * all'esterno dei quali ciascuno contiene casemate a
              canone * . Nonostante successive modifiche, il layout dei locali è ancora visibile, così come i
              casemates.

              Il castello non è più in prima linea ma continua a essere sviluppato e modificato per servire ad
              altri scopi. Le case dei canoni vengono distrutte e il sotterraneo viene trasformato in batteria di
              artiglieria.

              Se il castello sopravvisse per diversi secoli, l'anno 1746 gli fu fatale. Infatti, durante l'assedio di
              Luigi XV, l'esplosione di una polveriera fa scomparire la collegiale Saint-Pierre-au-Château
              (1746) e metà del sotterraneo.

              È quindi il turno degli ingegneri olandesi di lasciare il segno nel castello. Fino al 1759,
              procedettero agli arrangiamenti e costruirono una polveriera (6) tra le due torri del
              sotterraneo. Questo è sempre visibile.

              Dopo due periodi di smantellamento della roccaforte (nel 1782 e nel 1804), il regime olandese
              (1815-1830) intraprese una completa ricostruzione della cittadella. È durante queste nuove
              opere di fortificazione che la barbacane medievale scompare completamente sotto il fronte
              bastionato di Mediane di fronte al castello. Per quanto riguarda la prigione, è parzialmente rasa
              al suolo ed è sostituita da terrazze di artiglieria, costruzioni militari, una fucina (7), una
              panetteria e officine.

              Infine, nel XIX secolo, la "Tour du Guetteur" (4) di uno stile liberamente ispirato al Medioevo
              viene eretta vicino al sito dell'ex chiesa collegiale.

              Il Castello dei Conti,
              come possiamo
              vederlo oggi, combina
              dunque torri del XIII
              secolo, una polveriera
              del 1753, un ponte,
              una fucina, una
              panetteria e officine
              che vanno dal 1816 al
              1827 e strutture di
              1856. Conserva
              ancora la sua forma
              medievale..








              Ulteriori modifiche verranno apportate nel XX e XXI secolo per consentire agli edifici di
              sviluppare nuove funzioni turistiche.




                                                  www.erasmus-isj-namur
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