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Presentazione generale


              La miniera di Blegny è riconosciuta come patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1º luglio 2012
              (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Istruzione, la Scienza e la Cultura) insieme agli altri tre
              principali siti minerari della Vallonia che sono il Grand-Hornu vicino a Mons, il Bois-du-Luc alla
              Louvière e il Bois du Cazier a Charleroi.














                       Le grand-Hornu                  Le Bois-du-Luc                  Le Bois du Cazier

              Nel XV secolo inizia lo sfruttamento del carbon fossile sotto l’impulso dei monaci dell’abbazia
              della Val-Dieu, proprietari di terreni di carbone. La presenza di questo carbon fossile nel bacino
              di Liegi fu all'origine dell’insediamento e dello sviluppo della sua industria siderurgica e vetraria.
              Il suo sfruttamento industriale iniziò nel 1779 con Gaspard Corbesier che acquisisce la
              concessione di  Blegny -Trembleur. I relativi discendenti inoltre acquistarono la concessione
              vicina, quella di Argenteau. Le due concessioni totalizzano 879 ettari e sono riunite nel 1883,
              ma la società venne liquidata nel 1887. Ogni attività cessò  per 30 anni.

              Una nuova società, la S.A. Charbonnages d’Argenteau gestita dalla famiglia Ausselet, nasce nel
              1919. La produzione cresce rapidamente: raggiunge già 84.000 tonnellate/anno nel 1931
              (contro 10.000 tonnellate prima della prima chiusura).
              Sopraggiunge la seconda guerra mondiale che provoca la distruzione della torre del pozzo n°1 e
              dell’impianto di lavaggio. L’estrazione continua attraverso il secondo pozzo, il Pozzo Maria, ma
              ad un ritmo nettamente inferiore. Dal 1942 al 1948, la torre del Pozzo n°1 e l’impianto di
              lavaggio vennero ricostruiti. La produzione continua a crescere. Raggiunge il suo apice nel 1970,
              con 232.000 tonnellate, per un personale di circa 680 persone.

              Nel 1975 il Comitato Ministeriale di Coordinamento Economico e Sociale  decide di sospendere
              le sovvenzioni statali alle miniere di carbone della Vallonia. Le varie sedi di Liegi chiudono i
              battenti uno dopo l’altro. Quello di Argenteau -Trembleur gode del triste privilegio di chiudere
              per ultimo, il 31 marzo 1980, per riaprire due mesi più tardi.. come museo!



















                                                  www.erasmus-isj-namur
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