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La «Casa del Re» o la «Casa del Re» (in vecchio francese) in stile neogotico è solo un bel
pastiche del XIX secolo. È stata costruita tra il 1874 e il 1896.
L’edificio precedente era in pessime condizioni, aveva vissuto una storia piuttosto movimentata
e aveva dovuto essere demolito.
Attualmente «La Maison du Roi» ospita «il Museo della Storia della Città di Bruxelles», e funge
da scrigno per numerose opere d’arte di notevole qualità.
La visita proposta al museo è l’occasione per scoprire i suoi principali capolavori:
le statue dei profeti del municipio, la pala di Saluces, «Il corteo delle Nozze» dipinto da Jan
Bruegel, il cartone dell’arazzo di Pieter Coecke, la statuetta originale di «Manneken-Pis» e il
quadro del bombardamento del Grande Palazzo1965.
Un pò di storia …
Nel luogo di «La Casa del Re» era originariamente il mercato del pane. La prima menzione della
sua esistenza risale al 1321. Faceva parte di un gruppo di tre costruzioni a destinazione
economica: il capannone del pane, il capannone delle lenzuola e il capannone della carne.
Nel corso del XIV e XV secolo, essendo sempre meno occupata dai panettieri, il capannone fu
scelto per ospitare diverse amministrazioni del Ducato di Brabante.
Prese allora il nome di «Maison du Duc», che diventerà più tardi «Maison du Roy», quando
«Charles Quint», Duca di Brabante, salì sul trono delle Spagne nel 1516.
L’edificio invecchiato conobbe diverse riparazioni e ristrutturazioni. Nonostante ciò, non
resistette all’usura del tempo. Nel 1504 decidemmo di ricostruirlo. I lavori iniziarono nel 1515,
ma a causa della natura paludosa del terreno, la costruzione di questo edificio in stile tardo
gotico non fu mai completata come previsto sui piani.
Nel 1695, «La Maison du Roy» subisce gravi danni durante il bombardamento di Bruxelles. Fu
dapprima grossolanamente restaurata e poi approfondita nel 1767.
Dopo la conquista del Belgio da parte dei rivoluzionari francesi, fu ribattezzata «Casa del
Popolo». Diventata bene nazionale, fu ceduta alla città di Bruxelles, che la vendette nel 1811.
Passò di mano in mano fino al 1860, dove la città acquistò l’edificio e affidò all’architetto Pierre-
Victor Jamaer l’elaborazione di un progetto di restauro.
Il degrado dell’edificio era talmente avanzato che si finì per demolirlo nel 1874.
Per la sua ricostruzione, Jamaer vuole restituirlo in stile gotico del XVI secolo ma anche
ricostruirlo conforme a ciò che si sapeva del progetto originale, che non aveva potuto essere
realizzato. Così costruì due gallerie e dotò l’edificio di una torre centrale. Si permise ancora più
libertà nella decorazione coprendo l’edificio con sculture, statue e altre decorazioni.
La nuova «Casa del Re» fu ufficialmente inaugurata nel 1896.
Prima occupata dall’amministrazione delle finanze della città di Bruxelles, essa fu totalmente
assegnata alle collezioni del Museo Comunale a partire dal 1928.
Nel 1936 l’edificio fu classificato insieme al Municipio di Bruxelles.
Chiuso durante la Seconda guerra mondiale, il Museo della Città di Bruxelles ha finalmente
riaperto le sue porte nel 1947.
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