Page 152 - Book-Patrimonia-Belgio
P. 152
Entriamo nel chiostro (12). È uno spazio
circondato da gallerie coperte che servono e
uniscono le varie parti dell’abbazia. Questo
luogo era riservato ai monaci.
Di fronte all’ingresso del refettorio dei monaci
(13) nella galleria sud, si trovava un lavandino
(che è scomparso). I monaci si lavavano le mani
prima di mangiare.
Passiamo davanti all’edificio dei «Convers». L’edificio, costruito nel XIII secolo, ospita i locali
necessari per i conversi: sala di lavoro(17), refettorio(18) e cucina (15). Dopo un certo tempo, la
diminuzione dei conversi libera la sala di lavoro. I monaci vi sistemano diverse piccole cantine
(17) per custodire le loro provviste.
Ci dirigiamo verso il «parlatorio» (28) che è l’unico luogo dell’abbazia dove i monaci sono
autorizzati a parlarsi, sotto la supervisione del priore. Negli altri luoghi comunicano con i gesti.
Di fronte al «Parlatorio», attraversiamo il «dormitorio dei monaci» (34) per raggiungere la «Sala
dei Monaci» (32) e sfociare nella «Corte d’Onore» (1).
Attraversando la «Corte d’Onore», accediamo al «Palazzo dell’Abate» (3). Il Palazzo, la
residenza dell’Abate, è costruito in stile neoclassico, con il proprio cortile e il proprio giardino.
Esso è lontano dal chiostro perché la funzione dell’Abate richiede che riceva le visite.
www.erasmus-isj-namur